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Marco Riva

Come si svolge il mio lavoro
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Sono un autore di musiche ambient e da meditazione sin dagli anni '90.
Ho inciso decine di Cd per molte importanti etichette e sono distribuito sul web con più di 1.000 titoli.
Mi occupo di musica e di crescita personale attraverso un approccio musicale semplice e immediato, incentrato essenzialmente sul ritmo del nostro respiro.
Attraverso l'utilizzo dei particolari timbri dei miei strumenti e mediante tecniche di respirazione è possibile raggiungere profondi stati di rilassamento e uno stato di consapevolezza molto elevato utile ad affrontare lo stress della nostra vita quotidiana, con i suoi conflitti e le sue difficoltà.
I miei seminari e miei corsi (tranne che in inverno) si svolgono principalmente all'aria aperta, tra i prati e i boschi che abbiamo intorno, spesso appoggiandosi a campeggi o strutture ricettive in grado di assicurare tutte le comodità necessarie.
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​Qualche notizia su di me
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​Ho lontane origini Tajike (una regione del Centroasia) e come musicista ho un background jazzistico intriso di elementi orientali e sciamanici.
Suono moltissimi strumenti a corde e ho cominciato giovanisimo la mia carriera di autore lavorando con l'etichetta Halidon di Milano, con lo pseudonimo di Marco Allevi.
Come puoi vedere qui sotto ho avuto a che fare con molti editori importanti e le mie musiche vengono utilizzate anche come colonne sonore per documentari e spot pubblicitari.
Ho scritto anche molte ambientazioni sonore, cioè musiche a target composte su richiesta dei clienti, tenendo conto degli ambienti e delle attività svolte all'interno.
Le mie composizioni si possono ascoltare presso SPA, Terme, Centri commerciali,
Palestre, Studi di massaggiatori e psicoterapeuti.
Vengono spesso utilizzate anche come promozione al lancio di prodotti elettromedicali.
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Le basi della mia spiritualità
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La ricerca dell'Assoluto, cioè della nostra Luce interiore, è qualcosa che mi accompagna da quando ero bambino, qualcosa che ha dato forma e senso alla mia vita ogni giorno.
Al di là delle mie numerose letture, tra le quali vorrei citare gli insegnamenti dell'amato Paramahansa Yogananda, ho sempre cercato di fare esperienze dirette e di entrare in contatto con personaggi più evoluti di me, o che avessero sviluppato un controllo delle loro energie superiore al mio.
Venendo poi da una famiglia in cui i confini tra i mondi superiori e il nostro sono sempre stati molto fluidi mi sono appassionato alle Scienze Esoteriche e a tutto ciò che poi si è trasformato in una visione olistica dell'esistenza.
Anche la fisica moderna però, con tutte le sue difficoltà, può darci una grossa mano nel nostro percorso di consapevolezza.
L'equivalenza tra materia ed energia è uno dei capisaldi del pensiero scientifico occidentale, un paradigma che ci ha dato una comprensione più profonda e per certi versi sconvolgente della vera natura dell'Universo in cui viviamo.
Rendersi conto del nostro stato transitorio, condensato nella nostra fisicità
e destinato a dissolversi è stato forse il più importante salto di comprensione mai affrontato dall'Uomo moderno.
Di conseguenza, proprio con il supporto della Scienza, si è cominciato ad intendere ciò che abbiamo sempre letto nei libri sacri e cioè che quella che definiamo realtà dei sensi, quella del mondo tangibile è in definitiva solo illusoria e dipende unicamente dal nostro punto di vista, dalla lente che abbiamo a disposizione per osservarla.
La comprensione della "maya" buddhista, l'illusione di cui Siddharta parlava ai suoi discepoli non è altro che pura consapevolezza, autocoscienza, il sorgere del Sè sulle ingannevoli certezze dell'identità, la nostra gabbia quotidiana.
In realtà, per raggiungere una comprensione più profonda di ciò che siamo basta pensare agli elementi che ci costituiscono e aumentare la scala dei nostri ingrandimenti, dalle molecole agli atomi alle particelle subatomiche, fino al misterioso stato quantistico dell'Entanglement, la correlazione ultima che lega insieme tutto l'Universo al di là di ogni comprensione razionale che in questo modo viene dissolta, mentre la condizione dualistica delle cause e degli effetti trascende verso la comunione ultima col Tutto, al di là del tempo.
Pensando a tutto questo possiamo renderci conto di essere pura energia, un sistema enormemente complesso, organizzato secondo diversi livelli vibratori che possiamo percepire come corpi sottili dotati di propri organi e strutture, come i chakra e il sistema dei meridiani ad esempio, ma tutto sempre intimamente legato alla nostra forma solida che da questo dipende: come diceva Paharamansa Yogananda "La mente crea letteralmente il corpo".
E questo è in definitva il nostro "suono interiore", questa musica fatta delle nostre oscillazioni che se male intonate creano disarmonia e tendono a distruggere l'intera struttura vibratoria che invece deve essere mantenuta nella sua forma naturale.
Questo significa tenere in equilibrio i nostri corpi di luce, mantenerli in fase con gli altri e permettere che l'energia vitale scorra senza trovare resistenza cioè condensazioni che tendono, proprio come gli scogli in riva al mare, a distruggere l'equilibrio che l'onda aveva trovato.
Il mio lavoro consiste proprio nel riarmonizzare questi elementi disarmonici attraverso l'empatia del gruppo, sfruttando tutte le forme di risonanza che si generano naturalmente quando si pratica insieme in uno stato di autentica condivisione prima emotiva e poi trascendente.
Tutto questo mediante la semplicità del respiro, del suono della propria voce, dei ritmi e dell'ascolto dell'altro.

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